Under 12
01 apr 2019
camera vedi la fotogalleryNulla è mai certo, nella vita, nello sport e soprattutto nel Baseball.
Dopo essere arrivati alle fasi finali di Novara come leader della classifica con un bottino di 27 vittorie su 28 partite, gli Under 12 di Pierdomenico Bondavalli dovevano confermare di non aver beneficiato di favorevoli incroci del calendario che aveva evitato scontri diretti tra alcune delle squadre accreditate dai pronostici alla vittoria finale.
Ironia della sorte, la composizione dei due gironi della giornata finale ha messo di fronte per la prima partita mattutina proprio i Grizzlies ed il Vercelli. E’stata una partita combattutissima, dove, vista l’alta produttività in battuta di entrambe le squadre, solo qualche rimbalzo o l’abilità difensiva potevano fare la differenza; alla fine hanno avuto la meglio per 7-6 i campioni in carica del Vercelli che hanno così inflitto ai Grizzlies il secondo stop stagionale.
Ma Bondavalli da tempo va ripetendo che la sua è una squadra da rimonte, sia riferendosi alla singola partita dove spesso hanno recuperato e vinto, sia nell’assorbire incidenti di percorso per ripartire senza implicazioni psicologiche.
E così gli Orsetti assistiti mentalmente in panchina dalla psicologa Marilisa Sartorello, da Francesco Dentico e dal ritrovato Pino Goffredo, hanno subito chiarito con Mondovi, Rebels e Bees che l’obiettivo era comunque la finale.
Come secondi classificati del girone, i Grizzlies in semifinale hanno trovato sulla loro strada un motivato Rho vincitore dell’altro girone; le due squadre si sono date battaglia, arrivando all’ultimo inning sul 3 a 3 con i Milanesi risaliti dallo 0-3. Ma i ragazzi di Bondavalli non hanno palesato segni di subire la pressione, anzi, con un turno devastante in attacco hanno incamerato i 3 punti massimi concessi per inning sbrigando poi come una formalità l’ultimo attacco avversario chiuso tra l’altro con uno spettacolare out in back hand in tuffo del prima base Corrado Resca.
Nell’altra semifinale Vercelli ha sofferto in partenza il Boves, intenzionato a vendere cara la pelle, ma sul lungo ha avuto un sopravvento fuori discussione.
Il destino ha così scritto il miglior copione possibile per questo torneo, con le due squadre che più di tutte si erano messe in evidenza: Grizzlies e Vercelli.
Da un lato il manager Vercellese ha impostato la strategia sull’alta emotività in campo, dimostrando così ampia fiducia nella lucidità mentale dei suoi ragazzi, dall’altra Bondavalli ha fatto leva sull’alta concentrazione che i suoi avevano raggiunto nell’inning finale con il Rho; ha avuto ragione il Manager degli Orsetti perché quando batti valide in angoli imprendibili o quando la butti in fuori campo non c’è difesa che tenga. Proprio in difesa dal canto loro i Grizzlies sono stati implacabili, con una sola incomprensione a tre su una palla alta in diamante che ha fatto saltare un out e subire il secondo e ultimo punto del Vercelli, ma col senno di poi è stato un “coup de théatre” che è servito solo a tenere alto il pathos in tribuna.
6 a 2 il finale, senza storia e senza appello nel tripudio globale.
Nulla è mai certo, nella vita, nello sport e soprattutto nel Baseball, ma forse questa Western League poteva andare solo in questo modo, con i più meritevoli ad alzare un bellissimo trofeo che pesa tanto quanto William, il nostro piccolo catcher !
Le premiazioni, davanti ad un nutrito pubblico, hanno poi riservato ulteriori riconoscimenti con i premi di MVP (giocatore più utile del torneo) a Luca Blunda e miglior difensore del torneo a Chiara Falciani.
Per noi tifosi, genitori o tecnici, rimarranno negli occhi anche le valide di Ravi Hines, la regolarità di Fabio Garabello e di Pietro Guazzoni, e in finale soprattutto la naturalezza di Giacomo Tesio che pareva trasformare in out facile ogni tentativo di battuta avversaria.
Siamo inoltre orgogliosi del fatto che, ad esclusione delle partite di semifinale e finale, per tutto il torneo i nostri tecnici abbiamo dato regolarmente spazio in campo ai più giovani, compresi alcuni rookies debuttanti, ragione per la quale vogliamo riconoscere il giusto merito anche a: Giada, Vittoria, Luna, Valentina, Nicolò, Kristian, Matteo N., Matteo B., Vittorio, Emanuele, Nicholas, Davide, Simone, Stefano, Gioele, Alessandro, Gabriele, Brian, Samuel e Jacopo; state pronti, stiamo organizzando partite per darvi tutto lo spazio che meritate !